La vera sorpresa degli ovetti Kinder? Lavoratrici sfruttate e pagate 5 euro l’ora, lo scandalo degli appalti Ferrero
Gli ovetti Kinder, amati da grandi e piccini, nascondono una “sorpresa” aggiuntiva oltre a quella che troviamo all’interno. Dietro al loro confezionamento, c’è infatti un sistema di sfruttamento delle lavoratrici, condannate a salari da fame e precariato cronico. In pratica, mentre i dolci prodotti dalla Ferrero si vendono in tutto il mondo, chi lavora per...
Cosa si nasconde davvero dietro la produzione degli ovetti Kinder? L’hanno raccontato le lavoratrici della Proteco Srl, un’azienda che confeziona prodotti per Ferrero, che nei giorni scorsi hanno scioperato per denunciare salari bassi e condizioni di lavoro precarie
Gli ovetti Kinder, amati da grandi e piccini, nascondono una “sorpresa” aggiuntiva oltre a quella che troviamo all’interno. Dietro al loro confezionamento, c’è infatti un sistema di sfruttamento delle lavoratrici, condannate a salari da fame e precariato cronico.
In pratica, mentre i dolci prodotti dalla Ferrero si vendono in tutto il mondo, chi lavora per produrli è costretto a combattere ogni giorno contro la miseria.
“Costa più una confezione di cioccolatini che un’ora del mio lavoro”. Queste sono le parole di una delle tante operaie della Proteco Srl, un’azienda che confeziona ovetti Kinder, Mon Chéri e Raffaello per la multinazionale Ferrero.
Le donne che lavorano qui guadagnano appena 5 euro l’ora:
Confeziono ovetti Kinder dal 2000, ma con 700 euro al mese non riesco nemmeno a comprarli ai miei figli – ha raccontato al Fatto Quotidiano un’operaia che
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