La «Russia Stato terrorista» imbarazza il Pd: al Parlamento europeo tre dem votano contro
Ci sono anche gli eurodeputati Pd, Massimiliano Smeriglio, Pietro Bartolo Andrea Cozzolino, fra gli italiani che oggi hanno votato contro la risoluzione del Parlamento europeo sulla Russia come «Stato terrorista». La circostanza ha evidenti risvolti politici per un partito sempre pronto a puntare l’indice contro i presunti filo-putiniani e anti-atlantisti del centrodestra. Alla prova del voto, […]
L'articolo La «Russia Stato terrorista» imbarazza il Pd: al Parlamento europeo tre dem votano contro sembra essere il primo su Secolo d'Italia.
Ci sono anche gli eurodeputati Pd, Massimiliano Smeriglio, Pietro Bartolo Andrea Cozzolino, fra gli italiani che oggi hanno votato contro la risoluzione del Parlamento europeo sulla Russia come «Stato terrorista». La circostanza ha evidenti risvolti politici per un partito sempre pronto a puntare l’indice contro i presunti filo-putiniani e anti-atlantisti del centrodestra. Alla prova del voto, infatti, mentre tutti gli esponenti di Lega, Forza Italia e FdI hanno votato a favore, nel Pd si sono aperte crepe che rischiano di diventare voragini. Anche perché non si possono non leggere nella cornice del congresso e del tema centrale dell’alleanza o meno con il M5S, la cui posizione sull’Ucraina è nota (ma che stavolta si è rivelata più moderata di quella dei due esponenti Pd: i pentastellati, infatti, si sono astenuti).
I dem Cozzolino e Smeriglio votano contro la risoluzione sulla “Russia Stato terrorista”
Cozzolino ha spiegato la sua scelta di votare contro la risoluzione prima in punta di diritto e poi dal punto di vista politico. Nel diritto internazionale, ha detto, «non esiste un Tribunale internazionale che può perseguire uno Stato terrorista o sponsor dei terroristi: questo è un punto giuridico». Poi c’è «una valutazione politica»: l’impostazione della risoluzione, ha sostenuto l’esponente Pd parlando con l’Adnkronos, «equivale a dire che la soluzione del conflitto tra Ucraina e Russia è una soluzione solo di natura militare». «Vogliamo essere protagonisti non solo del necessario isolamento della Russia, ma anche delle necessarie iniziative per arrivare ad un cessate il fuoco», ha concluso Cozzolino. Dello stesso parere anche Smeriglio, per il quale «indicare la Russia come Paese terrorista è un punto di non ritorno, che allontana invece di avvicinare una soluzione politica: così facendo in campo rimane la sola opzione militare».
LEGGI ANCHE
Picierno la rivendica: «Un
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER