La meravigliosa leggenda del fiore Sampaguita, simbolo di umiltà e resilienza
La leggenda del fiore Sampaguita è una storia ricca di significati simbolici, tramandata per secoli all’interno della tradizione filippina. Essa narra di un tempo remoto, in cui i fiori vivevano in un giardino incantato, un Eden perfetto, in cui ogni pianta brillava per la propria bellezza o emanava profumi inebrianti. Era un luogo di meraviglia,...
Conosciuto anche come gelsomino d’Arabia, il Jasmimum sambac è il fiore nazionale delle Filippine, dove viene chiamato Sampaguita.
@Dall-e/Greenme
La leggenda del fiore Sampaguita è una storia ricca di significati simbolici, tramandata per secoli all’interno della tradizione filippina. Essa narra di un tempo remoto, in cui i fiori vivevano in un giardino incantato, un Eden perfetto, in cui ogni pianta brillava per la propria bellezza o emanava profumi inebrianti. Era un luogo di meraviglia, in cui la natura mostrava tutte le sue sfaccettature, dalle tonalità più delicate alle fragranze più intense.
Tra le tante piante che abitavano il giardino, ce n’era una che, a differenza delle altre, non aveva né fiori sgargianti né un profumo riconoscibile. Era la Sampaguita, una pianta apparentemente insignificante, spoglia e senza alcun valore estetico, che per via di tale condizione era continuamente oggetto di scherno da parte delle altre piante del giardino, in particolare del Gumamela, meglio conosciuto come Hibiscus, e della Rosa, simbolo universale dell’amore.
La Sampaguita veniva derisa apertamente per la mancanza di colore e di profumo. “Guarda me,” diceva
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