
La Cina ha un nuovo problema e nessuno se lo aspettava: non sa più dove trovare i rifiuti da bruciare
C’è chi paga per averli e chi, addirittura, torna a scavare nelle vecchie discariche per dissotterrarli. No, non stiamo parlando di tesori nascosti, ma di comuni rifiuti. In Cina, il Paese che per un’intera generazione ha lottato contro gli “assedi di spazzatura” nelle sue metropoli, oggi l’immondizia è diventata una risorsa così scarsa da mandare...
Un’intera industria in crisi per mancanza di… spazzatura! In Cina, il calo dei consumi e la raccolta differenziata hanno creato un fenomeno inaspettato: gli inceneritori sono fermi. Il Financial Times svela il dietrofront che nessuno si aspettava
17 Settembre 2025
@Canva
C’è chi paga per averli e chi, addirittura, torna a scavare nelle vecchie discariche per dissotterrarli. No, non stiamo parlando di tesori nascosti, ma di comuni rifiuti. In Cina, il Paese che per un’intera generazione ha lottato contro gli “assedi di spazzatura” nelle sue metropoli, oggi l’immondizia è diventata una risorsa così scarsa da mandare in tilt un’industria colossale. Un cortocircuito impensabile fino a pochi anni fa, svelato da un’inchiesta del Financial Times.
La radice del problema è una scommessa, forse troppo ambiziosa. Per arginare l’onda montante dei rifiuti, Pechino ha reagito costruendo la più grande rete di termovalorizzatori al mondo. Oltre mille impianti, una “potenza di fuoco” in grado di assorbire più della metà della
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