KSTAR batte tutti i record: la fusione nucleare raggiunge i 100 milioni di gradi per 48 secondi
Nuovo record per il “Sole artificiale” coreano che grazie a nuovi componenti in grado di resistere meglio a temperature roventi, ha sostenuto una palla vorticosa di plasma a 100 milioni di gradi per quasi 50 secondi. Si tratta di un passo in avanti di quasi 20 secondi rispetto al reattore coreano Superconducting Tokamak Advanced Research (KSTAR). A 100 milioni di gradi Celsius, gli isotopi pesanti dell’idrogeno nel plasma (una nuvola calda di gas ionizzato) sono costretti a fondersi insieme, rilasciando energia in un modo simile a ciò che accade nel nucleo del Sole. Tuttavia, la sfida per la fusione nucleare – che promette energia più pulita e quasi illimitata – è contenere questo circuito contorto di plasma utilizzando campi magnetici. L’ultimo risultato di KSTAR è impressionante perché affronta alcune sfide chiave nel percorso verso l’energia da fusione, sebbene altri reattori a fusione nella stessa classe di tecnologia abbiano spinto oltre i limiti. Testando i nuovi componenti, KSTAR sta aprendo la strada al reattore sperimentale termonucleare internazionale (ITER), che potrebbe diventare il più grande reattore a fusione tokamak del mondo se
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