Il tuo capo è un leader tossico? I 3 segnali d’allarme a cui fare attenzione
Avere una relazione serena e proficua con il proprio capo o datore di lavoro è una chimera per molti irrealizzabile. Troppo spesso si è vittime di un capo egoista, arrogante, che sfrutta i propri dipendenti e li tiene soggiogati a suon di minacce e psicologia del terrore. È ovvio che il capo debba avere il...
Come riconoscere un leader tossico e pericoloso per la nostra salute mentale? Ecco alcuni segnali da non sottovalutare
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Avere una relazione serena e proficua con il proprio capo o datore di lavoro è una chimera per molti irrealizzabile. Troppo spesso si è vittime di un capo egoista, arrogante, che sfrutta i propri dipendenti e li tiene soggiogati a suon di minacce e psicologia del terrore.
È ovvio che il capo debba avere il polso duro, perché da lui dipendono grandi responsabilità, ma questo non giustifica un atteggiamento tossico nei confronti dei propri dipendenti.
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Come riconoscere un leader tossico
Il confine tra l’uso positivo del potere da parte di un leader e l’abuso di potere è estremamente sottile, ed è compito del dipendente riconoscere di stare vivendo in una situazione di sfruttamento tossico.
Ecco i tre principali “segnali-spia” che possono aiutarci a riconoscere un capo egoista e non attento al benessere dei suoi dipendenti prima che a quello della sua azienda.
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