
Il tuo animale domestico diventa un essere umano: il nuovo trend di ChatGPT (di cui non avevamo bisogno)
Un barboncino trasformato in una ballerina d’opera, un gatto scontroso che diventa un critico cinematografico snob, o un pappagallo trasformato in DJ: sembra fantascienza, e invece è la nuova moda virale nata grazie alle funzioni di generazione immagini di GPT-4o su ChatGPT. Gli utenti stanno letteralmente umanizzando i propri animali domestici, creando ritratti realistici dei...
Dopo lo stile Studio Ghibli e le action figure, il nuovo trend virale è trasformare le immagini dei propri animali domestici in esseri umani grazie a ChatGPT
@katiebrownhome/X
Un barboncino trasformato in una ballerina d’opera, un gatto scontroso che diventa un critico cinematografico snob, o un pappagallo trasformato in DJ: sembra fantascienza, e invece è la nuova moda virale nata grazie alle funzioni di generazione immagini di GPT-4o su ChatGPT. Gli utenti stanno letteralmente umanizzando i propri animali domestici, creando ritratti realistici dei loro amici a quattro zampe.
Tutto nasce da una semplice richiesta: basta inviare una foto del proprio animale e chiedere a ChatGPT “Come sarebbe se fosse una persona?“. A quel punto l’IA analizza l’immagine, interpreta i tratti caratteriali e visivi dell’animale, e crea una descrizione dettagliata del suo “alter ego umano“: stile, età, look, personalità. Grazie alla funzione di generazione immagini, è poi possibile ottenere ritratti realistici, simili a quelli di una graphic novel o di un film indie.
Alcuni profili social, come @chatgptricks su Instagram, condividono consigli pratici per migliorare l’esperienza: suggeriscono di
Leggi tutto: https://www.greenme.it/scienza-e-tecnologia/social-e-web/animale-domestico-essere-umano-trend-chatgpt/
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER