Il Presidente Vladimir Putin interrompe con una telefonata il concertone del Primo Maggio

L’attore e comico interrompe la sua esibizione di “La guerra è brutta” con i Vazzanikki per una telefonata “inattesa”. Si tratta di un uomo che si qualifica come il presidente russo e che dice di voler mettere fine alla guerra, dopo essere stato colpito dalla canzone pacifista.

Una finta telefonata di Putin che annuncia la fine della guerra. Al Concertone del Primo Maggio in piazza San Giovanni arriva l’ironia tagliente di Valerio Lundini che interrompe la sua esibizione di “La guerra è brutta” con i Vazzanikki per una telefonata “inattesa”. Si tratta di un uomo che si qualifica come il presidente russo e che dice di voler mettere fine alla guerra, dopo essere stato colpito dalla canzone pacifista. “Mi dicono che c’è una telefonata molto importante dall’estero. ‘Scusate sto chiamando dalla federazione russa, sono il presidente, è importante, è una notizia – dice, tradotta, una voce maschile in russo – . Suppongo che la canzone che cantavate fosse indirizzata a me. Ho sentito le vostre parole e i vostri concetti molto originali. Grazie a voi ho deciso di smetterla con la guerra”.
E poi Lundini riprende a cantare: “Perché solo la musica può salvarci dallo scoppio di un conflitto nucleare, non a caso si chiamano accordi”.
Il Concertone di quest’anno ha come tema principale quello della pace. Sono stati gli ucraini Go-A, la band che ha rappresentato l’Ucraina lo scorso anno all’Eurovision Song Contest 2021, ad aprire la kermesse, con il brano “Imagine”. Lo slogan che i sindacati confederali hanno scelto per la Festa dei lavoratori è ”Al lavoro per la pace”.

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