Il pesce più raro al mondo

Mentre leggevo “Sotto un cielo bianco”, un libro del premio Pulitzer Elisabeth Kolbert, mi sono imbattuto in una storia singolare.
Nel libro, che spiega in un loop di paradossi continui, come la tecnologia e la scienza stiano cercando di preservare la Natura che conosciamo, si racconta di centinaia di persone impegnate (e di centinaia di miliardi di dollari spesi) nell’intento di risolvere problemi creati da altri che, a loro volta, provavano a risolvere altre criticità.

In questo loop della soluzione mancata, sono capitato nella storia del pesce più raro del mondo. Si chiama scientificamente Cyprinodon diabolis, o più comunemente il pupfish (pesce cucciolo) del Devil’s Hole (del buco del diavolo). Sono rimasti in così pochi (ca. duecento) che complessivamente, tutti insieme, non raggiungono i 100 grammi.

In pratica tutta la specie pesa meno di un Filet-O-fish di Mc Donald.

Come suggerisce il nome, il ciprinodonte vive in un ambiente davvero infernale. Sono tutti confinati in un’unica, inospitale e profonda grotta calcarea, situata nel deserto di Mojave, nel Nevada. Vivono in acque che si aggirano intorno ai 33 gradi di temperatura tutto l’anno, con risorse alimentari così scarse da essere sempre sull’orlo della fame e con livelli di ossigeno così bassi che la maggior parte degli altri pesci morirebbe immediatamente. Nel 2013 erano rimasti solo 35 esemplari, risaliti oggi a circa 200.

L’acqua a Devils Hole poi è così calda che la rende più paragonabile a un bagno termale che a una grotta sottomarina, con un clima improbabile per la sopravvivenza di qualsiasi pesce, figuriamoci per prosperare. Il pupfish inoltre, vive nell’habitat più piccolo di qualsiasi vertebrato conosciuto. Infatti, nonostante gli sforzi passati per creare una piattaforma artificiale simile alla grotta (così come i tentativi di allevare pupfish e ibridi Devils Hole in cattività), c’è solo una piccola sporgenza, una sorta di scalino all’interno della grotta che rimane l’unico ripiano di deposizione delle uova e alimentazione per il pesce.

Devils Hole è un’oasi all’interno della Valle della Morte (Death Valley) diversa da qualsiasi altra grotta al mondo. Fa parte di un vasto sistema idrico sotterraneo. La neve che si scioglie a centinaia di chilometri di distanza, o la pioggia filtrano attraverso il terreno, entrando in una falda acquifera che in migliaia di anni arriva alla pozza con 1 sola molecola d’acqua.

I pupfish hanno guadagnato il loro nome grazie al modo giocoso in cui si divertono come cuccioli. È un piccolo pesce luminoso, blu-argenteo, con la testa piatta di un luccio e il minuscolo corpo di un pesce rosso (il tipico pesce cucciolo adulto è di 35 mm). Nel 1952, un proclama presidenziale dichiarò Devils Hole parte del Death Valley National Monument (il nome del parco fu successivamente cambiato in Death Valley National Park nel 1994).

Nel 1967, i cuccioli di Devils Hole furono ufficialmente elencati come specie in via di estinzione. Dagli anni ’70, ricercatori e subacquei hanno deciso di contare la popolazione due volte all’anno, un processo di 2 giorni con numerose immersioni.

foto Brett Seymour/NPS

Fonti:

https://www.nationalparks.org/connect/blog/extraordinary-lives-death-valleys-endangered-devils-hole-pupfish

https://blog.nature.org/science/2018/02/13/how-an-alaskan-earthquake-caused-fish-to-spawn-in-death-valley/

https://news.berkeley.edu/2022/11/04/endangered-devils-hole-pupfish-is-one-of-the-most-inbred-animals-known/

https://www.reviewjournal.com/local/local-nevada/as-researchers-fret-devils-hole-pupfish-just-keep-swimming/

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