Il mistero dell’ossigeno oscuro nei noduli metallici dell’oceano profondo

Studio scientifico solleva dubbi sull'ossigeno oscuro prodotto dai noduli metallici nell'oceano profondo, suscitando controversie tra esperti e preoccupazioni ambientali.

Il mistero dell’ossigeno oscuro nei noduli metallici dell’oceano profondo – Scienze Notizie

Un recente studio scientifico ha sollevato interrogativi sulla presunta capacità dei noduli metallici nell’oceano profondo di generare ossigeno, un fenomeno definito come “ossigeno oscuro”. La ricerca, pubblicata a luglio di quest’anno, ha inizialmente suscitato grande interesse nella comunità scientifica, ma ora è oggetto di controversie e critiche da parte di altri esperti.

Il dibattito si è concentrato su un articolo che ha riportato un aumento dei livelli di ossigeno all’interno di camere posizionate sul fondale marino a una profondità di circa 4.000 metri nella Zona di Clarion-Clipperton, situata a est delle Hawaii. Questa scoperta è stata sorprendente, considerando che gli ecosistemi marini profondi sono noti per assorbire ossigeno anziché produrlo.

Gli autori dello studio hanno ipotizzato che i noduli metallici sul fondale marino producano cariche elettriche che dividono le molecole d’acqua in idrogeno e ossigeno, generando così l’”ossigeno oscuro”. Se confermata, questa teoria potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione delle fonti di ossigeno sulla Terra, poiché sarebbe indipendente dalla


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