Il lago ex Snia, tra i palazzi di Roma, è di nuovo in pericolo: ruspe in azione, “monumento naturale subito”
Un lago, nato dagli scavi del cantiere di un centro commerciale all’interno di un’ex area industriale, in meno di trent’anni ha dato vita a un monumento naturale. Poi è accaduto che attivisti e ambientalisti per anni si siano battutti per far sì che tutto il territorio del Lago Bullicante Ex Snia venga ufficialmente riconosciuto Monumento...
Continua il lavoro delle ruspe per distruggere la vegetazione riconosciuta dalle direttive europee come habitat naturale da tutelare. L’iter del Decreto presidenziale è stato bloccato dalla Regione Lazio. “Tutto questo sta accadendo di nuovo perché l’area non è stata tutelata e sottoposta ai vincoli che vanno estesi a tutto il perimetro”
@Lago Bullicante Ex Snia/Facebook
Un lago, nato dagli scavi del cantiere di un centro commerciale all’interno di un’ex area industriale, in meno di trent’anni ha dato vita a un monumento naturale. Poi è accaduto che attivisti e ambientalisti per anni si siano battutti per far sì che tutto il territorio del Lago Bullicante Ex Snia venga ufficialmente riconosciuto Monumento Naturale e quindi protetto dalla demolizione.
Ma qui, tra il quartiere Pigneto, via Prenestina, via di Portonaccio e il quartiere di Casal Bertone, le ruspe invece avanzano eccome.
Il lago Ex SNIA sorge su un’area industriale dismessa che aveva ospitato l’opificio della CISA Viscosa,
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