Il grande ritorno di Di Maio, la Ue lo vuole emissario nel Golfo
BRUXELLES – Dagli uffici della Commissione europea rispunta Luigi di Maio. L’ex ministro degli Esteri italiano, che non è stato rieletto in Parlamento alle ultime elezioni e che aveva guidata la scissione dall’M5S, è in corsa – con parecchie chance di riuscita – per un incarico europeo. Quale? Quello di Inviato Speciale Ue per la Regione del Golfo Persico. La decisione sarà presa a breve. Nelle prossime settimane. Ma Di Maio è entrato in una “short list” composta di quattro nomi: il suo, appunto, quello del greco Dimitris Avramopoulos (ex ministro ed ex commissario europeo), il cipriota Markos Kiprianou (ex ministro degli Esteri) e infine un ex ministro degli esteri slovacco.
La candidatura italiana appare quella più accreditata. Anche perché rappresenta il Paese più “grande” dei quattro. Ed è maturata nelle settimane finali del governo Draghi. L’ex premier – negli ultimi colloqui estivi con i rappresentanti di Bruxelles – aveva dato il suo benestare.
La scorsa settimana si sono chiuse le audizioni dinanzi ad un panel di esperti incaricato di valutare i “concorrenti” e nei prossimi giorni verrà formulata