Il futuro del cronometraggio globale: impatto del disgelo dei ghiacci polari
Il disgelo dei ghiacci polari potrebbe richiedere l’aggiunta di un secondo intercalare negativo all’UTC, con possibili conseguenze globali. Studio di Duncan Carr Agnew su Nature.
La sincronizzazione del tempo globale è vitale per la vita nel 21° secolo. (vtwinpixel/Shutterstock.com)
Il cronometraggio globale potrebbe presto affrontare un serio problema derivante dal disgelo dei ghiacci polari causato dai cambiamenti climatici. Attualmente, il mondo si affida al Tempo Universale Coordinato (UTC) per garantire una misura standardizzata del tempo a livello globale, fondamentale per la comunicazione, la navigazione, la ricerca scientifica e il commercio. Questo sistema si basa su circa 450 orologi atomici estremamente precisi che utilizzano le vibrazioni degli atomi per misurare il tempo.
Tuttavia, il tempo UTC non coincide perfettamente con il tempo astronomico basato sulla rotazione terrestre. La Terra ruota leggermente più lentamente di quanto indicato dagli orologi atomici, e la sua velocità di rotazione può variare a causa di diversi fattori. Per compensare questa discrepanza, vengono aggiunti secondi intercalari all’UTC ogni pochi anni per allinearne la misura con il tempo astronomico.
Recenti studi condotti da Duncan Carr Agnew,
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