Il delirio di Monti: bavaglio all’informazione. La Meloni: «Avvertitelo che viviamo in democrazia»

Mario Monti a valanga sulla comunicazione dei mezzi di informazione in era Covid. Ospite a In Onda su La7 spara a zero sulla confusione che vige nei mezzi di comunicazione.
Fanno discutere le parole usate da Mario Monti sull’informazione in periodo di pandemia.  A In onda, su La 7, il senatore a vita ed ex premier ha dichiarato che «bisogna trovare delle modalità meno democratiche nella somministrazione dell’informazione, in una situazione di guerra si devono accettare delle limitazioni alle libertà».
“Di colpo abbiamo visto che il modo in cui è organizzato il mondo è disunito – ha detto Monti negli studi di La7 – Abbiamo iniziato a usare il termine guerra ma non abbiamo usato una politica di comunicazione adatta alla guerra. Bisognerà trovare un sistema che concili la libertà di espressione ma che dosi dall’alto l’informazione.
Parlando continuamente di covid si fanno solo disastri. Comunicazione di guerra significa che ci deve essere un dosaggio dell’informazione. Bisogna trovare delle modalità meno democratiche
Abbiamo accettato limitazioni molto forti alla nostra libertà di movimento. Il governo istruito dalle autorità sanitarie dovrebbe tenere le redini di questo modello di comunicazione”

Monti e l’informazione

«Di colpo  – ha detto Monti – abbiamo visto che il modo in cui è organizzato il mondo è desueto. Abbiamo iniziato a usare il termine guerra ma non abbiamo usato una politica di comunicazione adatta alla guerra. Bisognerà trovare un sistema che concili la libertà di espressione ma che dosi dall’alto l’informazione. (…) Comunicazione di guerra significa che c’è un dosaggio dell’informazione… Bisogna trovare delle modalità meno democratiche». Parole che hanno lasciato di stucco persino lo studio. Tanto che la conduttrice Concita De Gregorio, ha dovuto domandare: chi decide come dosare l’informazione? Ed ecco la risposta di Monti: «Il governo ispirato dalle autorità sanitarie».

Giorgia Meloni: «Siamo in uno Stato democratico e non in un regime»

Durissima la replica di Giorgia Meloni. «Avvertite il senatore a vita Mario Monti che ci troviamo, per nostra fortuna, ancora in uno Stato democratico e non in un regime», scrive la leader di FdI su Facebook. «Limitare l’informazione e il pluralismo delle idee non farebbe altro che creare disordini e alimentare tensioni sociali, privando ulteriormente gli italiani della loro libertà. Potete immaginare cosa sarebbe successo se una simile dichiarazione fosse stata fatta da un qualsiasi esponente della destra?».

La reazione del web

Tantissimi i commenti alle parole di Monti. Scrive un utente: «Queste sono dichiarazioni gravissime che dovrebbero dar seguito a dei provvedimenti!». E un altro dice ironico: «Perché non se ne va in Cina così ha tutta la non democrazia che vuole?». E un altro aggiunge: «È incredibile ciò che dice questo signore…». E tra i tanti c’è chi lancia l’appello: «Italiani vaccinati e non vaccinati svegliamoci prima che sia troppo tardi».
Fonte: Il Secolo d’Italia.it

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