Il castello del Gaudì di Grosio: nel cuore della Valtellina c’è un giardino delle meraviglie all’insegna del riciclo
Immaginate di girovagare per un piccolo paesino e di ritrovarvi, svoltando l’angolo, di fronte a un castello incantato, popolato di mosaici, sculture, grotte, fontane, archi e meraviglie di ogni genere. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Ylenia ✈ Travelingirl 🌸 (@have_a_nice_travel) Un luogo così esiste davvero, e per ammirarlo non...
Nicola ci ha messo più di 40 anni per costruirlo e mai si sarebbe aspettato che il suo progetto, nato per abbellire l’orto, avrebbe conquistato tanta popolarità
@giadalucini/Instagram
Immaginate di girovagare per un piccolo paesino e di ritrovarvi, svoltando l’angolo, di fronte a un castello incantato, popolato di mosaici, sculture, grotte, fontane, archi e meraviglie di ogni genere.
Un luogo così esiste davvero, e per ammirarlo non serve andare dall’altra parte del mondo, perché si trova in Italia. Per l’esattezza a Grosio, comune lombardo situato in Valtellina, dove l’ingegnoso signor Nicola ha dato vita, pezzetto dopo pezzetto, a questo autentico paradiso terrestre, che tanto ricorda i capolavori architettonici di Antoni Gaudí. Ci ha impiegato la bellezza di oltre 40 anni e pensare che inizialmente voleva solo abbellire l’orto.
Fu un architetto messicano, ha spiegato Nicola, ad avergli affibbiato per primo il soprannome “Gaudì di Grosio”, che ancora oggi lo accompagna nonostante lui, ad ammirare il vero Gaudì, non ci sia mai stato. E nemmeno vi si sia ispirato.
Da allora,
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