I rifiuti spaziali stanno pian piano compromettendo l’aria che respiriamo?
Il crescente numero dei satelliti attorno alla Terra ha portato molte agenzie spaziali, sia pubbliche che private, ad adottare misure precauzionali. Queste organizzazioni hanno stabilito protocolli specifici per garantire che gli oggetti in disuso nello Spazio rientrino nell’atmosfera e si disintegrino attraverso il processo di combustione. Questa pratica, seppur essenziale per mantenere pulite le orbite...
Nuova ricerca rivela conseguenze potenzialmente significative per il nostro ambiente: l’azione di smaltimento dei satelliti e i conseguenti vapori metallici rilasciati nell’atmosfera potrebbero non essere così innocui
Il crescente numero dei satelliti attorno alla Terra ha portato molte agenzie spaziali, sia pubbliche che private, ad adottare misure precauzionali. Queste organizzazioni hanno stabilito protocolli specifici per garantire che gli oggetti in disuso nello Spazio rientrino nell’atmosfera e si disintegrino attraverso il processo di combustione. Questa pratica, seppur essenziale per mantenere pulite le orbite terrestri, potrebbe avere delle ripercussioni sull’atmosfera del nostro Pianeta.
Il fisico Daniel Murphy, alla guida di un team di esperti della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), ha messo in luce un fenomeno inaspettato. Durante la combustione di questi satelliti e parti di razzi nell’atmosfera, vengono rilasciati vapori metallici. Attualmente, le particelle stratosferiche sono prevalentemente formate da ferro, silicio e magnesio, originari da meteore.
Tuttavia, si stima che nei prossimi 10-30 anni, il rientro dei satelliti e dei razzi potrebbe causare un incremento significativo di alluminio e particelle di acido solforico stratosferico. Questo potrebbe
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