Hammam chiusi per siccità: in Marocco stretta sugli storici bagni pubblici per risparmiare acqua
La siccità persistente che affligge il Marocco da quasi sei anni ha portato il governo a prendere misure drastiche per affrontare la crisi idrica, incluso il controllo sull’uso degli hammam, i tradizionali bagni pubblici amati dai marocchini. Queste strutture, sebbene siano un luogo di socializzazione e di rituali di purificazione, richiedono notevoli quantità di acqua...
La crisi idrica è sempre più allarmante e per questo il governo marocchino ha imposto la chiusura degli hammam per tre giorni a settimana
@philipus/123rf
La siccità persistente che affligge il Marocco da quasi sei anni ha portato il governo a prendere misure drastiche per affrontare la crisi idrica, incluso il controllo sull’uso degli hammam, i tradizionali bagni pubblici amati dai marocchini.
Queste strutture, sebbene siano un luogo di socializzazione e di rituali di purificazione, richiedono notevoli quantità di acqua per funzionare, con una stima di consumo medio di 140 litri per gli uomini e 250 litri per le donne durante una visita. Un hammam femminile equivarrebbe in pratica al consumo settimanale di otto famiglie nei villaggi più remoti del Marocco.
Per affrontare il problema dello spreco di acqua, il governo marocchino ha imposto la chiusura degli hammam per tre giorni a settimana, di solito lunedì, martedì e mercoledì. Questa decisione ha sollevato discussioni e divisioni nel Paese, poiché gli hammam non sono solo luoghi di igiene personale ma anche centri sociali importanti, con 200.000 posti di
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