
GoPro HERO 11 Black sdogana il formato 8:7: sensore quasi quadrato, massima flessibilità. Arriva anche la Mini
Non una sola action camera, ma una action camera in tre salse: la versione classica, quella amata e apprezzata da tutti, la versione Mini, stesse identiche caratteristiche ma niente display per essere più piccola e leggera e infine la versione “Creator”, con tutti gli accessori a supporto.
GoPro presenta oggi HERO11 Black e lo fa nel segno della flessibilità, della qualità video e della connettività. Le novità sono tante, e se lo scorso anno era stato cambiato il processore ampliare il margine disponibile per la gestione del video quest’anno GoPro ha iniziato a usarlo sul serio.
C’è un nuovo sensore, più grande, c’è la ripresa a 10 bit e ci sono anche migliorie su quella che è una delle funzioni a cui GoPro tiene di più, ovvero il caricamento automatico dei video sul cloud, gratuito per chi è abbonato, e la creazione sempre nel cloud tramite AI di un fiato realizzato con highlight scelti automaticamente in base a diversi fattori. “Sembra una clip realizzata da un editor professionista con sequenze selezionate alla perfezione”, ha spiegato GoPro, e siamo ovviamente curiosi di vedere se l’AI ha saputo raggiungere il livello descritto nella creazione automatica di brevi trailer.
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Partiamo però dall’aspetto che più interessa, quello qualitativo: GoPro non ha usato un sensore da 1” perché, come ci era stato spiegato negli scorsi anni, sono più gli svantaggi dei vantaggi, dalla velocità alla distanza di messa a fuoco, ma ha comunque usato un nuovo sensore realizzato appositamente per la camera.
Un sensore inedito, da 1/1.9” con una risoluzione da 27 megapixel, capace di scattare foto a questa risoluzione e di registrare video a 5.3K fino a 60p. Le dimensioni del sensore non possono essere paragonate con quelle degli altri sensori perché non è