
Gli astronauti hanno preparato il miso fermentato nello spazio, ma il gusto è un po’ diverso
A 400 chilometri dalla superficie terrestre, un cucchiaio di miso ha attraversato l’ambiente estremo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), trasformandosi in un condimento unico, frutto di un “terroir spaziale”. In un recente esperimento, un team di ricercatori ha annunciato di aver fermentato con successo miso nello spazio: una pasta tradizionale giapponese a base di soia...
Un esperimento unico ha portato il miso nello spazio, dimostrando che la fermentazione può avvenire anche in orbita: i risultati sorprendenti suggeriscono un futuro in cui gusto e benessere accompagneranno gli astronauti nelle missioni a lungo termine
A 400 chilometri dalla superficie terrestre, un cucchiaio di miso ha attraversato l’ambiente estremo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), trasformandosi in un condimento unico, frutto di un “terroir spaziale”. In un recente esperimento, un team di ricercatori ha annunciato di aver fermentato con successo miso nello spazio: una pasta tradizionale giapponese a base di soia e sale, dalle origini secolari, che ha vissuto una maturazione microbica completa in orbita.
L’esperimento ha avuto luogo nel marzo del 2020, quando un contenitore con miso non ancora fermentato è stato inviato sulla ISS per rimanervi per 30 giorni. Terminata la missione, il campione è stato riportato sulla Terra per essere analizzato e confrontato con due lotti di controllo rimasti a terra, uno a Cambridge (Massachusetts) e uno a Copenaghen (Danimarca).
Il risultato? Il miso fermentato nello spazio
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