Giglio: come coltivare in casa e in giardino il fiore simbolo di purezza
Il Giglio, conosciuto scientificamente come Lilium, è uno dei fiori più amati nella cultura occidentale, soprattutto in Europa. Questa affascinante pianta presenta numerose specie, frutto di incroci diversi, ma condividono l’aspetto di corolle di fiori scenografiche e profumate. Le sue radici affondano le origini in terre lontane, tra cui l’Asia Minore, in particolare la Siria...
Sveliamo i segreti per coltivare con successo i gigli, sia in vaso che in giardino. Scoprite come posizionare, annaffiare e curare queste affascinanti piante per godere di una fioritura spettacolare e duratura.
Il Giglio, conosciuto scientificamente come Lilium, è uno dei fiori più amati nella cultura occidentale, soprattutto in Europa. Questa affascinante pianta presenta numerose specie, frutto di incroci diversi, ma condividono l’aspetto di corolle di fiori scenografiche e profumate. Le sue radici affondano le origini in terre lontane, tra cui l’Asia Minore, in particolare la Siria e la Palestina, così come i Balcani. Solo successivamente, questo magnifico fiore è stato introdotto in Europa.
L’intera pianta liliacea ha origine da un bulbo che può essere piantato in vaso o direttamente nel giardino, preferibilmente durante i mesi primaverili più miti. Il giglio fiorisce con grande facilità e non richiede cure complesse, rendendolo così una scelta adatta anche per coloro che non hanno particolare esperienza nell’arte del giardinaggio.
Caratteristiche del giglio
Il Giglio, con steli che possono variare notevolmente in altezza da 80 centimetri a 2 metri, è caratterizzato
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