Fukushima, il mercato del pesce è ko: per questo (forse) la Cina controllerà il rilascio dell’acqua radioattiva
A pochi mesi dall’inizio delle operazioni di sversamento dell’acqua trattata proveniente dalla centrale nucleare di Fukushima, sembra che Tokio sia stia mostrando disposta a coinvolgere Pechino nei controlli e il motivo è presto detto: il tentativo di revocare il divieto di importazione dei prodotti ittici giapponesi in Cina. Una notizia che arriverebbe da fonti governative,...
Secondo fonti giapponesi, i governi nipponico e cinese intendono tenere discussioni riguardo allo scarico nell’oceano delle acque reflue radioattive trattate. Dietro ci sarebbero le intenzioni di Tokio di sbloccare definitivamente le importazioni di pesce
@Tokyo Electric Power Co/Wikipedia
A pochi mesi dall’inizio delle operazioni di sversamento dell’acqua trattata proveniente dalla centrale nucleare di Fukushima, sembra che Tokio sia stia mostrando disposta a coinvolgere Pechino nei controlli e il motivo è presto detto: il tentativo di revocare il divieto di importazione dei prodotti ittici giapponesi in Cina.
Una notizia che arriverebbe da fonti governative, dopo che il primo ministro Fumio Kishida e il presidente cinese Xi Jinping hanno concordato di tenere colloqui a livello di esperti in un vertice tenutosi a novembre.
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Di fatto, sembrerebbe che il governo giapponese stia valutando la possibilità di far partecipare ai colloqui funzionari specializzati nel trattamento dell’acqua contaminata dei ministeri e delle agenzie competenti, come la segreteria dell’Autorità di regolamentazione nucleare, il Ministero degli Esteri
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