
Fossili rumeni rivelano l’attività umana più antica d’Europa: una scoperta che riscrive la preistoria
Un team di ricercatori dell’Ohio University ha identificato a Grăunceanu, in Romania, segni inequivocabili di attività umana risalenti a circa 1,95 milioni di anni fa. Questo ritrovamento, pubblicato su Nature Communications, sposta indietro di mezzo milione di anni la presenza di hominini in Europa, facendo di Grăunceanu il sito più antico con prove certe di...
Una scoperta rivoluzionaria in Romania sposta indietro la presenza hominina in Europa a quasi 2 milioni di anni fa: segni di macellazione sulle ossa animali a Grăunceanu raccontano l’adattabilità delle prime popolazioni umane
©Nature Communications
Un team di ricercatori dell’Ohio University ha identificato a Grăunceanu, in Romania, segni inequivocabili di attività umana risalenti a circa 1,95 milioni di anni fa. Questo ritrovamento, pubblicato su Nature Communications, sposta indietro di mezzo milione di anni la presenza di hominini in Europa, facendo di Grăunceanu il sito più antico con prove certe di questa attività nel continente.
Grăunceanu si trova nella Valle del fiume Olteţ, all’interno della formazione di Tetoiu, ed è collocato in un contesto bio-cronologico che risale al tardo Villafranchiano, tra 2,2 e 1,9 milioni di anni fa. Questo luogo, caratterizzato da un ambiente di foresta e steppa, ha restituito una varietà di resti faunistici che confermano un clima temperato e stagionale, ideale per sostenere la vita animale e umana.
Finora, i ritrovamenti più antichi di attività hominina fuori dall’Africa erano quelli di Dmanisi, in Georgia, datati tra
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