Fiumi atmosferici

Quello che ignoriamo e che facciamo finta di non vedere, in realtà sta già accadendo.
Avete mai sentito parlare di fiume atmosferico?
Un fiume atmosferico (Atmospheric River =AR) non è altro che uno stretto corridoio o filamento di umidità concentrata (idrosfera) nell’atmosfera. Altri nomi per questo fenomeno sono tropical plume (pennacchio tropicale), tropical connection (connessione tropicale) e cloud band (fascia nuvolosa).  I fiumi atmosferici sono costituiti da bande strette di trasporto potenziato di vapore acqueo, tipicamente lungo i confini tra vaste aree di flusso d’aria superficiale divergente, comprese alcune zone frontali in associazione con cicloni extratropicali che si formano sugli oceani. Le tempeste chiamante Pineapple Express sono il tipo di fiumi atmosferici più comunemente rappresentati e riconosciuti; il nome è dovuto ai pennacchi di vapore acqueo caldo originati dai tropici hawaiani che seguono vari percorsi verso il Nord America occidentale, arrivando a latitudini dalla California e dal Pacifico nord-occidentale alla Columbia Britannica e persino al sud-est dell’Alaska.  In alcune parti del mondo, si prevede che i cambiamenti dell’umidità atmosferica e del calore causati dai cambiamenti climatici aumenteranno l’intensità e la frequenza degli eventi meteorologici estremi e delle inondazioni causati dai fiumi atmosferici. Ciò dovrebbe essere particolarmente evidente negli Stati Uniti occidentali e in Canada.

“Si prevede” dicono…
Invece sta succedendo e sta accadendo adesso!
Mentre noi ascoltiamo i giornali e le tv che ci raccontano i “gnegnegnè” di questo o quello, un’altro fiume atmosferico ha portato forti venti, piogge e inondazioni in California. Però è in California si dirà, a noi che importa, mica è da noi eh…Ed è questo l’errore più grave che commettiamo tutti. Senza renderci conto che il secondo anno di siccità consecutivo ci metterà in ginocchio dal punto di vista idrico, economico, alimentare e sociale.
Lì ci sono rotture degli argini, smottamenti di fango, nevicate record che stanno infrangendo i record di precipitazioni vecchi di decenni in tutto lo stato. Adesso.
La costa occidentale degli USA sta vivendo una stagione insolitamente umida dopo due decenni di siccità (nella foto vedete la differenza con lo scorso anno ma se andate sul sito potete confrontarla con gli anni precedenti che sono esattamente “rosse” di sete). Una dozzina di fiumi atmosferici hanno portato a livelli elevati il manto nevoso totale e le precipitazioni in molte aree dello stato non si vedevano da decenni.
Ci sono stati 3 metri e mezzo di neve in una settimana a Mammoth lake!
3 metri e mezzo! Lo ripeto perché non si può nemmeno capire.

L’agenzia statale per le emergenze e le previsioni meteorologiche private a gennaio ha stimato che i danni causati dalle tempeste invernali della California potrebbero superare il miliardo di dollari.
Le forti piogge prolungate hanno riempito torrenti e fiumi, e il manto nevoso della Sierra Nevada, fonte di circa un terzo dell’approvvigionamento idrico della California, è ora dal 178 al 272% della media stagionale ed è sulla buona strada per diventare il più alto mai registrato entro aprile.

Secondo i dati dello US Drought Monitor pubblicati giovedì, solo il 36% circa della California rimane ora in condizioni di siccità e poiché le tempeste hanno alleviato alcune carenze idriche, il consiglio del Metropolitan Water District della California meridionale ha recentemente revocato le restrizioni idriche per quasi 7 milioni di persone che erano una costante degli ultimi anni.
Il governatore Gavin Newsom che questa settimana ha visitato le aree danneggiate nel nord della contea di Monterey, e ha detto:
“Se qualcuno ha qualche dubbio su Madre Natura e la sua furia, se qualcuno ha qualche dubbio su cosa si tratta in termini di ciò che sta accadendo al clima e ai cambiamenti che stiamo vivendo, venga a vedere quello che sta succedendo qui in California”.

Ma noi stiamo pensando a Napoli Milan.
Nel mentre ci sarebba da sperare che capiti anche a noi (magari meno eh, molto meno), specie al nord ovest

(Crediti della foto: Yosemite National Park)
Fonte:
https://droughtmonitor.unl.edu/CurrentMap/StateDroughtMonitor.aspx?CA

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