Fabio Ridolfi è morto, il 46enne con tetraparesi aveva scelto la sedazione profonda

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Fabio Ridolfiè morto. Il 46enne di Fermignano (Pesaro-Urbino) aveva scelto la revoca del consenso alla nutrizione e alla idratazione artificiali. Nel pomeriggio di lunedì aveva avviato la sedazione profonda.

A comunicare il decesso la famiglia, che ha annunciato lo svolgimento dei funerali in forma privata e ha chiesto il rispetto della privacy.

«Fabio Ridolfi è morto senza soffrire, dopo ore di sedazione e non immediatamente come avrebbe voluto» dichiarano Filomena Gallo e Marco Cappato dell’Associazione Luca Coscioni, a cui Ridolfi si era affidato per accedere al suicidio assistito. Spiega l’Associazione in un comunicato: «Il 19 maggio scorso aveva ottenuto il via libera dal Comitato etico che aveva verificato la sussistenza dei requisiti ma non aveva indicato le modalità né il farmaco che Fabio avrebbe potuto autosomministrarsi. Così nei giorni scorsi Fabio ha comunicato la sua scelta – una scelta di ripiego – di ricorrere alla soluzione che avrebbe potuto percorrere senza aspettare il parere mai ricevuto: la sedazione profonda e continua».

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