Esperimenti crudeli: la storia di Retro, l’unico sopravvissuto oltre 2 anni tra i cloni di primati
Si chiama Retro, ha più di 2 anni ed è un macaco rhesus. A differenza dei suoi simili, acquistati dai centri di ricerca e sperimentazione, lui in quei laboratori vi è nato nell’estate del 2020. Retro è infatti il primo macaco nato sano e vissuto per un periodo di tempo considerevole. A darne notizia è...
I ricercatori annunciano il successo della clonazione di un macaco rhesus con una nuova tecnica. Il primate ha già superato i 2 anni di vita. Si tratta della prima volta e i risultati dello studio sarebbero promettenti ma non meno terrificanti dal punto di vista etico
@Nature Communications
Si chiama Retro, ha più di 2 anni ed è un macaco rhesus. A differenza dei suoi simili, acquistati dai centri di ricerca e sperimentazione, lui in quei laboratori vi è nato nell’estate del 2020. Retro è infatti il primo macaco nato sano e vissuto per un periodo di tempo considerevole.
A darne notizia è un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature Communication, in cui viene presentato l’approccio scientifico che ha portato alla creazione (perché di creazione si deve parlare) di questo esemplare.
Sono passati decenni dalla clonazione della pecora Dolly. Da allora, bovini, ratti, conigli sono stati clonati con la tecnica del trasferimento nucleare di cellule somatiche (SCNT). Per i primati, i casi segnalati morivano in meno di un giorno.
Ciò è dovuto a tassi di sopravvivenza
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