ESG e portafogli pubblici: cosa sta facendo davvero la Banca d’Italia per la finanza sostenibile
Nel dibattito sulla finanza sostenibile, la trasparenza delle istituzioni pubbliche è cruciale. Il Rapporto annuale sugli investimenti sostenibili e sui rischi climatici della Banca d’Italia, pubblicato a maggio 2025, offre uno sguardo dettagliato su come l’istituto stia integrando i criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) nella gestione dei suoi investimenti. I numeri confermano un’evoluzione...
La Banca d’Italia pubblica il suo Rapporto ESG 2025: investimenti più sostenibili, ma senza obiettivi vincolanti. Ecco cosa significa
10 Giugno 2025
@Canva
Nel dibattito sulla finanza sostenibile, la trasparenza delle istituzioni pubbliche è cruciale. Il Rapporto annuale sugli investimenti sostenibili e sui rischi climatici della Banca d’Italia, pubblicato a maggio 2025, offre uno sguardo dettagliato su come l’istituto stia integrando i criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) nella gestione dei suoi investimenti. I numeri confermano un’evoluzione positiva, ma emergono anche limiti strutturali e metodologici che meritano attenzione.
Portafogli più verdi, ma con prudenza
Nel 2024 il valore complessivo dei portafogli gestiti da Banca d’Italia – tra portafoglio finanziario, riserve valutarie e fondo pensione complementare – ha raggiunto i 190,3 miliardi di euro, con un incremento di 6 miliardi rispetto all’anno precedente. Una parte crescente di questi investimenti segue criteri ESG: i titoli di Stato verdi, per esempio, rappresentano ora il 5,4% del portafoglio pubblico, in aumento di 5,4 punti percentuali
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