Elena Del Pozzo, il papà in una lettera: «La mamma non è pazza, è stato un delitto studiato»

di Alfio Sciacca e Redazione cronache

Alessandro rompe il silenzio tre giorni dopo la tragedia: «Non si è nemmeno pentita, si è creata anche un alibi. Mi ha portato via mia figlia, la amavo più di ogni altra cosa al mondo»

Il papà di  Elena Del Pozzo , Alessandro, affida a un lungo messaggio ai giornali, le sue riflessioni dopo la tragedia: la figlia, di cinque anni, è stata uccisa dalla madre Martina Patti. E il padre racconta il suo dolore, il suo strazio e la sua rabbia nei confronti dell’ex compagna.

«Come si può reputare un raptus quello che ha fatto Martina? – si chiede il papà di Elena — È stato un omicidio premeditato e studiato in ogni particolare. Ai momenti di pazzia sono seguiti momenti di lucidità, in cui nemmeno si è pentita di aver ucciso la bambina».

Ricorda, il papà Alessandro, che Elena è stata messa «dentro i sacchi della spazzatura, l’ha sotterrata, si è ripulita e ha inventato un sequestro creandosi un alibi, ha colpito la sua macchina per inscenare un’aggressione. 24 ore di bugie».

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