È morta Milva, la Rossa, la pantera di Goro

Lutto nel mondo della musica: è morta all’età di 82 anni Milva, la rossa della canzone italiana. La cantante viveva nella sua casa di via Serbelloni, a Milano.

Era nata a Goro il 17 luglio del 1939.
Lunga e luminosa la sua carriera, un viaggio musicale di capacità, versatilità e passione, passato dalla canzone popolare al teatro impegnato di Giorgio Strelher. Meravigliosa interprete di brani di Franco Battiato, di Ennio Morricone, di Astor Piazzolla, dei grandi compositori greci, francesi e tedeschi, Milva  era conosciuta in tutto il mondo.

Ha cantato e recitato in ben nove lingue, interpretando anche Brecht in tedesco; in ogni Paese, perfino in Giappone e Corea del Sud. Nel 2009 fu insignita del titolo di Cavaliere della Legion d’Onore in Francia ed ebbe una Croce al merito a Berlino. Nel 2018 vinse anche il Premio alla Carriera del Festival di Sanremo, al quale partecipò 15 volte. La sua chioma fulva e la sua voce riempivano le scene e facevano sognare i fans.

Nell’anno 2010, dopo aver pubblicato l’album “Non conosco nessun Patrizio”, aveva annunciato il suo addio alle scene, dopo mezzo secolo di successi e di palcoscenico, quasi giustificandosi con il pubblico: “Dato qualche sbalzo di pressione, una sciatalgia a volte assai dolorosa, qualche affanno metabolico; e, soprattutto, dati gli inevitabili veli che l’età dispiega sia sulle corde vocali sia sulla prontezza di riflessi, l’energia e la capacità di resistenza e di fatica, ho deciso di abbandonare definitivamente le scene e fare un passo indietro in direzione della sala d’incisione, da dove posso continuare ad offrire ancora un contributo pregevole e sofisticato. A 71 anni ho avuto delle soddisfazioni e una carriera invidiabile. Credo sia veramente il momento di dire basta, quello che ho dato ho dato, per ora non desidero altro”.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.