
Dove buttare l’olio della frittura senza friggere l’ambiente
L’olio esausto utilizzato per cucinare e friggere, così come l’olio presente negli alimenti sottolio, è un rifiuto inquinante e va smaltito in modo corretto: 1 litro di olio buttato nello scarico inquina 1.000 mq di acqua, crea una patina che non permette al sole di penetrare e alla flora e alla fauna marine di respirare....
Facciamo un regalo al Pianeta. Differenziamo il rifiuto “olio esausto da cucina” per renderlo una preziosa risorsa!
L’olio esausto utilizzato per cucinare e friggere, così come l’olio presente negli alimenti sottolio, è un rifiuto inquinante e va smaltito in modo corretto: 1 litro di olio buttato nello scarico inquina 1.000 mq di acqua, crea una patina che non permette al sole di penetrare e alla flora e alla fauna marine di respirare.
È un gesto che può sembrare innocuo, quello di gettare l’olio esausto nello scarico del lavandino o nel water, ma non lo è affatto.
Forse non tutti sanno che gli olii e i grassi alimentari, dopo la cottura, acquisiscono composti carboniosi, antiossidanti e conservanti. Questi ultimi sono nocivi e non possono essere riutilizzati. È per questo che sono definiti esausti, perché perdono le caratteristiche organolettiche e diventano rifiuto.
Quanti oli esausti da cucina finiscono ancora dispersi nell’ambiente?
Da stime ricavabili dalla letteratura tecnica del settore, si ritiene che il quantitativo di oli alimentari disponibile per essere immesso al consumo sia di circa 1.500.000 tonnellate per anno
Leggi tutto: https://www.greenme.it/ambiente/rifiuti-e-riciclaggio/dove-buttare-lolio-della-frittura-senza-friggere-lambiente/
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER