Dolcificanti, l’EFSA promuove l’acesulfame K, ma ci sono impurità pericolose: cosa dobbiamo sapere
Si chiama acesulfame K, o E950, e per l’EFSA è sicuro. Si tratta di uno dei dolcificanti di sintesi più usati, che troviamo in dolci, barrette energetiche, snack, bevande gassate o quelle proteiche, e spesso anche nei farmaci. Ora, a seguito di una revisione, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare riconferma la sicurezza del dolcificante con...
Il panel di esperti ha dichiarato l’acesulfame k sicuro e ha anche innalzato la dose giornaliera accettabile o ADI da 9 a 15 milligrammi per chilo di peso corporeo
Si chiama acesulfame K, o E950, e per l’EFSA è sicuro. Si tratta di uno dei dolcificanti di sintesi più usati, che troviamo in dolci, barrette energetiche, snack, bevande gassate o quelle proteiche, e spesso anche nei farmaci.
Ora, a seguito di una revisione, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare riconferma la sicurezza del dolcificante con poche/senza calorie acesulfame K, dal potere dolcificante di circa 200 volte quello del glucosio.
Una decisione che lascia un po’ interdetti dal momento che generalmente i dolcificanti sono messi al bando dalle stesse principali autorità sanitarie e che alcuni tra quelli sintetici, come l’aspartame, spesso sono classificati come pericolosi o potenzialmente cancerogeni.
Motivo per cui, nell’ambito del programma di rivalutazione degli additivi approvati prima del 2009, l’EFSA ha aggiornato la sua ultima valutazione,
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