Dimissioni, smart working e contratti flessibili: il ddl lavoro è in vigore (cosa cambierà?)
Il 12 gennaio è entrata in vigore la Legge 293/2024, nota come “Ddl Lavoro”, che introduce importanti modifiche in ambito lavorativo. Dallo smart working alle dimissioni, ecco una sintesi delle principali novità
Da una maggiore flessibilità alle Agenzie per il lavoro alle cosiddette dimissioni per “fatti concludenti”, dallo smart working al lavoro stagionale, cosa cambia con l’entrata in vigore della Legge 293/2024, derivante dal disegno di legge collegato alla manovra?
Di fatto, il più noto ddl Lavoro interviene su numerose materie riguardanti la gestione dei rapporti di lavoro, i contratti di lavoro e la loro conclusione.
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Vediamo nel dettaglio in che modo.
Smart working, cosa c’è da fare
Per quanto riguarda il lavoro agile, la legge conferma l’obbligo per il datore di lavoro di comunicare telematicamente al Ministero del Lavoro i nominativi dei lavoratori coinvolti e le date di inizio e fine del periodo di smart working entro cinque giorni dall’avvio. Inoltre, è stato approvato un
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