Danneggiate durante l’esplosione al porto di Beirut, due opere di Artemisia Gentileschi tornano ad incantarci

Il 4 agosto 2020 una devastante esplosione al porto di Beirut ha causato morte, distruzione e danni incalcolabili. Il bilancio finale parlerà di 220 vittime, 6500 feriti e 300mila sfollati, con oltre 50mila case danneggiate: numeri impressionanti. Ma tra le vittime c’è stata anche la cultura: il Palazzo Sursock, celebre residenza storica e sede museale,...

Arte e Cultura

Ercole e Onfale e una Maddalena, opere di Artemisia Gentileschi danneggiate nel 2020 a Beirut, sono state restaurate e ora tornano finalmente ad essere esposte al pubblico internazionale

Rebecca Manzi

6 Agosto 2025

@Getty Museum/YouTube

Il 4 agosto 2020 una devastante esplosione al porto di Beirut ha causato morte, distruzione e danni incalcolabili. Il bilancio finale parlerà di 220 vittime, 6500 feriti e 300mila sfollati, con oltre 50mila case danneggiate: numeri impressionanti. Ma tra le vittime c’è stata anche la cultura: il Palazzo Sursock, celebre residenza storica e sede museale, è stato gravemente colpito, insieme alla sua collezione di opere d’arte. In mezzo alle macerie, sono emerse due tele dimenticate, che il tempo e il caos avevano nascosto al mondo: “Ercole e Onfale” e una “Maddalena” attribuite ad Artemisia Gentileschi.

L’attribuzione delle opere alla grande pittrice seicentesca non è stata immediata. Inizialmente anonime, le tele sono state identificate grazie al lavoro di esperti come Sheila Barker e Gregory Buchakjian,


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