
Danimarca, divieto storico contro gli PFAS: il primo piano nazionale è già realtà (e il resto d’Europa?)
A un anno dall’entrata in vigore del primo Piano nazionale europeo per la riduzione dell’inquinamento da PFAS, la Danimarca conferma il suo ruolo pionieristico nella lotta contro queste sostanze chimiche pericolose. Con un investimento di 54 milioni di euro, è stato il primo Paese in Europa ad avviare, l’anno scorso, tutta una serie di iniziative...
Il Governo danese è stato il primo in Europa ad approvare un Piano d’Azione Nazionale per affrontare l’inquinamento da PFAS, stanziando 54 milioni di euro per il periodo 2024-2027. Un programma volto a contenere la contaminazione in tutto il Paese. Cosa è cambiato in un anno?
A un anno dall’entrata in vigore del primo Piano nazionale europeo per la riduzione dell’inquinamento da PFAS, la Danimarca conferma il suo ruolo pionieristico nella lotta contro queste sostanze chimiche pericolose.
Con un investimento di 54 milioni di euro, è stato il primo Paese in Europa ad avviare, l’anno scorso, tutta una serie di iniziative volte a prevenire, contenere e bonificare le contaminazioni da PFAS, ma quali sono stati i progressi concreti?
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Un anno di interventi: i primi risultati in Danimarca
I per- e polifluoroalchilici (PFAS), noti anche come “sostanze chimiche eterne” per la loro persistenza nell’ambiente, rappresentano una delle maggiori sfide ambientali del nostro tempo. Per questo motivo,
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