
Da alga infestante a energia pulita: in Etiopia l’invasione del giacinto d’acqua diventa energia
Per anni, Fentie Wabi ha vissuto grazie alla pesca sul Lago Tana, in Etiopia. Tuttavia, la sua vita è cambiata radicalmente quando un’invasione di giacinto d’acqua, una pianta acquatica nota per la sua crescita incontrollata, ha cominciato a soffocare l’ecosistema lacustre. Le barche non potevano più navigare, le reti da pesca venivano danneggiate, e le...
A Shehagomngie, il giacinto d’acqua aveva soffocato le attività dei pescatori, finché non è stato convertito in una preziosa fonte di energia
6 Luglio 2025
©Pradipta
Per anni, Fentie Wabi ha vissuto grazie alla pesca sul Lago Tana, in Etiopia. Tuttavia, la sua vita è cambiata radicalmente quando un’invasione di giacinto d’acqua, una pianta acquatica nota per la sua crescita incontrollata, ha cominciato a soffocare l’ecosistema lacustre. Le barche non potevano più navigare, le reti da pesca venivano danneggiate, e le aree di pesca tradizionali erano ormai impraticabili.
Nonostante gli sforzi della comunità del villaggio di Shehagomngie, nel distretto di Gondar Zuriya, per rimuovere manualmente la pianta infestante, ogni tentativo si è rivelato inutile. Il giacinto ricresceva velocemente e i rifiuti vegetali si accumulavano anche a terra, occupando spazi vitali.
Tutto è cambiato quando un team di ricercatori ha proposto un progetto sperimentale per trasformare la pianta invasiva in biogas: un combustibile ecologico da utilizzare in casa per cucinare e illuminare.
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