
Crisi del Mar Rosso, le conseguenze sui supermercati italiani (che i TG stanno non ti stanno spiegando)
Da ottobre scorso, da quando ci fu il primo attacco da parte della milizia yemenita degli Houthi, il numero di navi che transita nel Canale di Suez si riduce ogni giorno sempre di più. Le compagnie navali, infatti, stanno ora circumnavigando attorno all’Africa e doppiando il Capo di Buona Speranza, generando quello che ormai tutti...
Le difficoltà alla navigazione provocate dagli attacchi degli Houthi dello Yemen contro le navi nel Mar Rosso mettono a rischio le importazioni e le esportazioni italiane. Una situazione che impatta inevitabilmente anche sulle nostre tasche
©byvalet
Da ottobre scorso, da quando ci fu il primo attacco da parte della milizia yemenita degli Houthi, il numero di navi che transita nel Canale di Suez si riduce ogni giorno sempre di più. Le compagnie navali, infatti, stanno ora circumnavigando attorno all’Africa e doppiando il Capo di Buona Speranza, generando quello che ormai tutti definiscono “crisi del Mar Rosso”.
Se da un lato tutto ciò è sintomo di una grave allerta umanitaria mondiale, dall’altro accende i riflettori sull’ennesimo effetto che ricadrà a pioggia su tutti noi, nessuno escluso: l’aumento dei prezzi.
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Una simile deviazione delle navi (e ricordiamoci che il Canale di Suez è da sempre passaggio fondamentale per il commercio globale, con circa il 12% del commercio mondiale
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