Così un monaco e un “ippopotamo” stanno ripulendo il fiume di Bangkok da tonnellate di plastica
Lungo le sue sponde navigano piccole e grandi imbarcazioni, attività commerciali, turisti, ma anche cumuli di immondizia e plastica galleggiante. Nel fiume Chao Praya, che bagna la capitale Bangkok, l’inquinamento è impressionante. Lo sa bene il monaco thailandese Phra Mahapranom Dhammalangkaro, che da anni prova a ripulire le campagne circostanti e le acque del fiume...
Un monaco e il suo nuovo alleato stanno facendo la differenza per uno dei principali fiumi della Thailandia e tra i più inquinati del Paese e del mondo. Insieme hanno unito le forze e stanno ripulendo il corso d’acqua dai rifiuti plastici
@Seven Clean Seas/Facebook
Lungo le sue sponde navigano piccole e grandi imbarcazioni, attività commerciali, turisti, ma anche cumuli di immondizia e plastica galleggiante. Nel fiume Chao Praya, che bagna la capitale Bangkok, l’inquinamento è impressionante.
Lo sa bene il monaco thailandese Phra Mahapranom Dhammalangkaro, che da anni prova a ripulire le campagne circostanti e le acque del fiume da tutti quei rifiuti sin da quando guida spiritualmente il tempio Chak Daeng.
Sono scene purtroppo comuni. Ciò che invece comune non è e che sta destando molta curiosità tra gli abitanti e i visitatori è la presenza di un nuovo frequentatore del Chao Praya.
Si tratta di un “ippopotamo” ed è un alleato di Dhammalangkaro. Si chiama proprio HIPPO, letteralmente ippopotamo, il sistema sviluppato dall’associazione Seven Clean Seas, che ha deciso di affiancare il monaco
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