
Così lo scioglimento dei ghiacciai potrebbe risvegliare centinaia di vulcani dormienti, la preoccupazione degli scienziati
Migliaia di anni fa, il sud del Cile era sepolto sotto una coltre glaciale spessa e imponente. Quei ghiacciai, premendo sulla crosta terrestre, soffocavano l’attività vulcanica, impedendo alle forze sotterranee di liberarsi. Il ghiaccio agiva come un tappo naturale, trattenendo magma e gas al di sotto. Oggi, però, la situazione sta cambiando. Secondo uno studio...
Una nuova ricerca mostra come il ritiro dei ghiacci stia destabilizzando i vulcani sotto la superficie, aumentando frequenza ed esplosività delle eruzioni
16 Luglio 2025
©Pablo Moreno Yaeger/UW-Madison
Migliaia di anni fa, il sud del Cile era sepolto sotto una coltre glaciale spessa e imponente. Quei ghiacciai, premendo sulla crosta terrestre, soffocavano l’attività vulcanica, impedendo alle forze sotterranee di liberarsi. Il ghiaccio agiva come un tappo naturale, trattenendo magma e gas al di sotto. Oggi, però, la situazione sta cambiando.
Secondo uno studio recente presentato alla conferenza Goldschmidt di geochimica a Praga, il riscaldamento globale potrebbe innescare su scala planetaria lo stesso meccanismo esplosivo: lo scioglimento dei ghiacciai allenta la pressione sulla crosta terrestre e i vulcani rispondono… eruttando con maggiore violenza.
Pablo Moreno Yaeger, geoscienziato dell’Università del Wisconsin-Madison, autore principale dello studio, ha spiegato:
Quando i ghiacciai si ritirano, vediamo eruzioni più frequenti e più esplosive.
La connessione tra ghiaccio e magma
Gli scienziati sanno da tempo che i ghiacciai
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