Così i polpi rischiano di diventare ciechi (se non li massacriamo prima noi umani negli allevamenti)
La crisi climatica è la sfida del secolo per il nostro Pianeta e per tutte le sue creature. In tempi record il riscaldamento globale ha spinto specie animali e vegetali sull’orlo del baratro, ma quelle che ancora resistono potrebbero riportare danni ancora più gravi del previsto. Per i polpi, l’aumento delle temperature dell’oceano potrebbe significare...
Così il cambiamento climatico potrebbe causare danni terribili ai polpi. Se le temperature dell’oceano dovessero aumentare ancora come previsto, queste esporrebbero i cefalopodi e la rete trofica a seri rischi
@Global Change Biology – 123rf.com
La crisi climatica è la sfida del secolo per il nostro Pianeta e per tutte le sue creature. In tempi record il riscaldamento globale ha spinto specie animali e vegetali sull’orlo del baratro, ma quelle che ancora resistono potrebbero riportare danni ancora più gravi del previsto.
Per i polpi, l’aumento delle temperature dell’oceano potrebbe significare perdita della vista e mortalità degli esemplari femmina in gestazione. È quanto emerge da un nuovo studio scientifico pubblicato sulla rivista Global Change Biology.
A differenza di quanto sostenuto da precedenti lavori, un gruppo di ricercatori ha scoperto che i polpi potrebbero non adattarsi ai cambiamenti climatici e non rispondere alle elevate temperature delle acque come ipotizzato.
I cefalopodi Octopus berrima riporterebbero evidenti segnali di stress dovuti allo stress da calore a temperature pari a 22° C o 25° C ossia alla temperatura estiva prevista nel 2100.
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