
Corbezzolo: come coltivare e curare “l’albero d’Italia” dai frutti dimenticati (ma buonissimi)
Il corbezzolo è una pianta arbustiva sempreverde, appartenente alla famiglia delle Ericaceae, la stessa del mirtillo ed è diffusa in tutte le regioni a clima mediterraneo e non solo. È possibile trovarlo anche in Irlanda e in Marocco. Può raggiungere un’altezza di 5-10 metri, ha una forma elegante e ramificazioni folte, che presentano foglie coriacee, dalla forma lanceolata e...
Il corbezzolo è una pianta arbustiva sempreverde, appartenente alla famiglia delle Ericaceae, la stessa del mirtillo ed è diffusa in tutte le regioni a clima mediterraneo e non solo. È possibile trovarlo anche in Irlanda e in Marocco.
Può raggiungere un’altezza di 5-10 metri, ha una forma elegante e ramificazioni folte, che presentano foglie coriacee, dalla forma lanceolata e con bordi seghettati, lucide e di colore verde scuro sulla parte superiore, mentre sul retro sono più chiare ed opache.
Il corbezzolo produce dei fiori bianchi, a volte leggermente rosati, che hanno forma di campana e sono molto apprezzati, nonché visitati, dagli insetti impollinatori. La fioritura può verificarsi tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.
Il corbezzolo produce anche dei frutti, molto gustosi e particolarmente apprezzati come alimento (possono essere mangiati freschi, oppure utilizzati per preparare marmellate, sciroppi, liquori e dolci), i quali presentano un colore rosso-arancio brillante (nel momento di piena maturazione) e sono caratterizzati da un aspetto che li rende molto simili a delle piccole fragole.
I frutti di corbezzolo maturano nell’autunno dell’anno successivo alla fioritura, quindi è comune vedere sia i fiori
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