
Contro il bracconaggio stanno rendendo radioattivi i corni di rinoceronte, ma quanto è sicuro?
Iniettare nei corni di rinoceronte isotopi radioattivi per scoraggiare il traffico illegale e progettati per essere rilevabili dagli agenti doganali. È la decisamente nuova campagna anti-bracconaggio lanciata in Sudafrica. A porla in essere sono gli studiosi dell’Università del Witwatersrand, insieme ai funzionari dell’energia nucleare e agli ambientalisti, che hanno avviato il progetto Rhisotope Project – dopo...
Per arrivare all’arresto di bracconieri e trafficanti, si iniettano isotopi instabili nei corni dei rinoceronti, di modo che possano essere percepiti dai rilevatori negli aeroporti e alle frontiere. Il Sudafrica tenta di salvare la più grande popolazione di rinoceronti al mondo, ma quanto è sicuro?
4 Agosto 2025
@Elena Blessing/Pexels
Iniettare nei corni di rinoceronte isotopi radioattivi per scoraggiare il traffico illegale e progettati per essere rilevabili dagli agenti doganali. È la decisamente nuova campagna anti-bracconaggio lanciata in Sudafrica.
A porla in essere sono gli studiosi dell’Università del Witwatersrand, insieme ai funzionari dell’energia nucleare e agli ambientalisti, che hanno avviato il progetto Rhisotope Project – dopo la fase prototipale dell’anno scorso in cui piccole quantità di radioisotopi sono state iniettate nei corni di 20 rinoceronti vivi – con cinque rinoceronti che hanno già ricevuto gli isotopi innocui. Questi sono
Ne abbiamo parlato qui: Una nuova soluzione per salvare i rinoceronti dal bracconaggio potrebbe arrivare dai radioisotopi
Gli isotopi radioattivi possono essere
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