Conti Tim: dopo 21 trimestri segno più per l’Italia. Radar su Rete

Per Tim il secondo trimestre segna il ritorno del segno positivo nel mercato domestico, per la prima volta dopo cinque anni. Tradotto in numeri: i ricavi totali sono saliti a quota 2,9 miliardi di euro, con l’Ebitda organico che ha toccato quota 1,1 miliardi. Numeri positivi che l’a.d. Pietro Labriola (alla guida di Tim dall’inizio […]

Per Tim il secondo trimestre segna il ritorno del segno positivo nel mercato domestico, per la prima volta dopo cinque anni. Tradotto in numeri: i ricavi totali sono saliti a quota 2,9 miliardi di euro, con l’Ebitda organico che ha toccato quota 1,1 miliardi. Numeri positivi che l’a.d. Pietro Labriola (alla guida di Tim dall’inizio del 2022, prima era al timone della controllata brasiliana) ha commentato nel corso della conference call di oggi, riassumendo così la prima parte dell’anno: “Abbiamo mantenuto le promesse fatte: Tim Brasil va meglio del previsto, il mercato domestico è tornato a crescere a livello di ricavi e l’ebitda si è stabilizzato”.

I numeri della ripresa in Italia

Soffermandosi sul business domestico, Tim ha precisato che i ricavi totali “registrano la prima crescita dopo 20 trimestri”, con una crescita dello 0,6% su base annua a quota 2,9 miliardi di euro. I ricavi da servizi ammontano a 2,6 miliardi e sono in via di stabilizzazione, con una differenza anno su anno pari a -0,9% (-2,4% YoY nel primo trimestre 2023). I ricavi da servizi fissi sono stabili (+0,2% a/a).


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