Confindustria Romania firma accordo per Terapia Domiciliare Covid19

Per assistere italiani che si trovano nel Paese anche a distanza.
Il Sistema sanitario pubblico, in tutto il mondo, è ancora fortemente sollecitato, a causa della pandemia e Confindustria Romania continua nelle sue azioni indirizzate a trovare soluzioni adeguate a tutela degli italiani, imprenditori, manager e lavoratori che operano stabilmente in Romania o che interagiscono economicamente con questo Paese. Per questo, il presidente Giulio Bertola ha sottoscritto un accordo di collaborazione con il Comitato Terapia Domiciliare Covid19 fondato dall’avvocato, e presidente del comitato, Erich Grimaldi per offrire un’opportunità di cura e supervisione ai malati di Covid-19 anche a distanza.
La prima fase dell’accordo prevede la possibilità, anche per gli italiani che si trovano in Romania, di poter ricevere gratuitamente supporto, da parte di medici italiani iscritti al Comitato Terapia domiciliare, sulla piattaforma Facebook del gruppo, secondo una procedura che verrà comunicata a breve.
Confindustria Romania ha già ha avviato anche la seconda fase progettuale, quella che prevede di avviare il dialogo con le principali Associazioni romene dei medici di famiglia per aprire un tavolo di confronto con i medici italiani del Comitato, con lo scopo di replicare la stessa iniziativa anche in questo Paese.
In Romania, grazie a questo accordo, solo in questo ultimo mese, oltre 20 soggetti contagiati e appartenenti all’ambiente imprenditoriale italiano, hanno potuto ricevere l’assistenza dall’Italia raggiungendo la negatività dal covid in pochi giorni, ed evitando di ricorrere al ricovero ospedaliero in Romania.
“Ho sentito il dovere di trovare una soluzione concreta e immediata, alle numerose richieste di supporto che sovente riceviamo da parte di chi, trovandosi in Romania, ha contratto il contagio da covid-19 – ha spiegato Bertola – Poter contare su centinaia di medici, del Comitato terapia domiciliare, che da mesi si stanno adoperando, gratuitamente, ad assistere i contagiati dal virus, anche da remoto, è stato un risultato straordinario e possibile solo grazie alla sensibilità dell’avvocato Grimaldi che, come Presidente del Comitato, si è subito reso disponibile a portare supporto sanitario anche agli italiani all’estero”.
Una possibilità che il presidente di Confindustria Romania, che ha anche la carica di vice presidente di Confindustria Est Europa con delega alla sanità e alla Filiera Industriale della salute, “ho intenzione di estendere all’interno dell’intera Federazione, in ben 11 Paesi”.
L’avvocato Grimaldi è fermamente convito della necessità di coinvolgere i medici di famiglia nella cura del coronavirus: “Siamo ormai abituati a vedere il medico di base, in modo errato, come un mero dispensatore di ricette e indicazioni per patologie ‘semplici’, quali il raffreddore e l’influenza, dimenticando quanto sia invece fondamentale la rete di medicina territoriale in una situazione come l’attuale”. Ma “il contagio da covid-19 si può presentare in tre fasi distinte: positivi pressoché asintomatici, positivi con sintomi lievi e positivi con sintomi più severi. Evitiamo volutamente di dare conto dei farmaci per prevenire pericolose automedicazioni e perché, a fronte degli schemi terapeutici con combinazioni di farmaci previsti e approvati dal sistema sanitario nazionale, ogni paziente è diverso e la cura va tarata dal medico sul singolo paziente, Dobbiamo coinvolgere medici di famiglia ed ospedalieri di tutta l’Europa, per poter replicare la nostra iniziativa anche negli altri paesi”, ha concluso il presidente del Comitato terapia Domiciliare che ha già creato una rete anche con il centro Sud America.
Lo schema terapeutico di terapia domiciliare precoce, redatto da oltre 200 medici dei territori e specialisti italiani, secondo le proprie evidenze ed esperienze, è stato condiviso anche negli Stati Uniti dal dr. Harvey Risch, MD, PhD, Professor of Epidemiology in the Department of Epidemiology and Public Health at the Yale School of Public Health and Yale School of Medicine USA e dal dr. Peter A. McCullough, MD, MPH President CardiorenalSociety of America, Phoenix AZ USA Internal Medicine, Cardiology, Dallas TX USA.
Fonte: askanews.it

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