Commercio online, cresce ancora il mercato italiano

Cresce ancora l’e-commerce in Italia, nonostante un leggero trend negativo che ha caratterizzato il settore a livello globale: è quanto riportato nell’analisi trimestrale eseguita da Salesforce, che tiene conto dell’andamento dei primi 9 mesi del 2022. Ecco cosa sta accadendo e cosa attendersi nel prossimo futuro.

 

Commercio online, cresce ancora il mercato italiano

Commercio online, cresce ancora il mercato italiano

I dati sul commercio elettronico nel terzo trimestre 2022

Salesforce, società statunitense di cloud computing e software CRM, ha tastato ancora una volta il polso del settore e-commerce, concentrandosi sui dati trimestrali che riguardano sia l’Italia che il resto del mondo. Dopo il boom dell’ultimo triennio, legato ai diversi fattori sociali ed economici che hanno favorito la spinta del comparto, il mercato è giunto a una condizione di maturità, sia dal punto di vista delle aziende che dei consumatori, oggi più pronti che in passato a sfruttare tutte le tecnologie digitali per soddisfare le proprie esigenze.

Quanto riportato nello Shopping Index 2022, in particolare con riferimento ai primi tre trimestri dell’anno, mette in evidenza proprio questo aspetto, registrando come a livello globale la situazione sia in una fase di stasi, con una leggera diminuzione del 2% nel terzo trimestre rispetto all’anno scorso, comunque meno pesante rispetto al -4% del secondo trimestre. Calano del 4% anche i consumatori digitali e del 5% il volume d’affari complessivo, ma con il periodo natalizio alle porte che, in genere, coincide con una forte propensione agli acquisti.

Ciò farebbe pensare al possibile inizio del declino dello shopping online, ma in realtà la situazione è molto più complessa e va analizzata tenendo conto dell’andamento degli ultimi tre anni: con l’esplosione del settore nel corso del 2020 e i numeri estremamente positivi confermati anche nel 2021, infatti, era prevedibile un calo fisiologico legato alla stabilizzazione del settore, soprattutto se si considera anche che il traffico online globale continua a far segnare un +3% annuo. Ma cosa accade più in particolare in Italia?

Italia, e-commerce ancora in crescita

A fronte del leggero trend negativo che riguarda l’e-commerce mondiale, una situazione differente si registra in Italia e Spagna, due Paesi che anche a causa di un mercato meno maturo rispetto ad altre realtà come Stati Uniti e Paesi nord europei, continuano a veder salire le curve riferite alle vendite online. Per quanto riguarda la nostra nazione in particolare, oltre all’aumento degli acquisti online emerge anche una forte connessione tra e-commerce e social network, con una percentuale di transazioni provenienti proprio dalle piattaforme social pari al 10% (la media globale si ferma all’8%).

Interessante anche osservare il differente uso dei dispositivi mobili tra Italia e resto del mondo: se i device portabili sono infatti divenuti centrali per gran parte delle attività svolte in rete, shopping incluso, a livello globale si rileva infatti la forte crescita dei tablet (+16% rispetto allo stesso periodo all’anno scorso), mentre nel nostro Paese la preferenza va agli smartphone, che continuano a essere il mezzo principale con cui connettersi a internet ed effettuare acquisti.

Commercio online, cresce ancora il mercato italiano
Commercio online, cresce ancora il mercato italiano

Metaverso e cybersecurity, i temi da affrontare nei prossimi mesi

L’andamento dell’e-commerce potrebbe subire nuove interessanti variazioni nel giro di qualche mese, complici le nuove tecnologie che si stanno affermando in tutto il mondo e che promettono di cambiare ancora una volta l’esperienza complessiva degli utenti.

Dal punto di vista della sicurezza informatica, già sono stati fatti grandi passi in avanti in questi anni e ciò ha permesso di diffondere una maggiore fiducia generale rispetto ai vari tipi di servizi digitali, dalle piattaforme che propongono svaghi online come le roulette a quelle di shopping e pagamento, tuttavia gli attacchi informatici esistono ancora e rappresentano uno dei principali motivi di timore per gli utenti, che soprattutto nelle fasce d’età maggiori di 55 anni – meno abituate all’uso della tecnologia – sentono molto il peso del rischio.

Non meno interessante è poi il tema del metaverso, la dimensione virtuale di cui oggi tanto si parla che, stando agli esperti, rivoluzionerà il modo stesso di concepire l’uso di internet. Proprio per questo motivo molte realtà come brand di moda e grandi negozi online stanno già sperimentando la possibilità di creare negozi virtuali immersivi e di rendere l’esperienza d’acquisto digitale del tutto simile a quella fisica, un’opzione questa che potrebbe avere un impatto enorme coinvolgendo nel giro di qualche anno l’intero settore.

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