Come giocavano i bambini di Neanderthal: fossili rivelano che anche loro collezionavano “cianfrusaglie”
Una scoperta archeologica straordinaria in Spagna mostra i Neanderthal come collezionisti affascinati dalla bellezza della natura, evidenziando il loro pensiero astratto e simbolico
Un sorprendente ritrovamento archeologico in Spagna sta cambiando la nostra comprensione dei Neanderthal. Nella grotta di Prado Vargas, a nord della Spagna, sono stati rinvenuti 15 fossili marini risalenti a un periodo tra i 39.800 e i 54.600 anni fa. Nonostante l’apparente ordinarietà dei resti – conchiglie e resti di echinodermi – la loro scoperta a 20 chilometri dal mare e in condizioni perfette suggerisce una raccolta intenzionale, guidata più dalla curiosità che dall’utilità.
I fossili ritrovati nella grotta non mostrano segni di lavorazione o utilizzo pratico. Gli studiosi ipotizzano che siano stati collezionati per puro fascino estetico o simbolico. Tra i reperti spiccano esemplari come le conchiglie lisce di Tylostoma e i ricci di mare Tetragramma. I ricercatori propongono che queste raccolte possano rappresentare un interesse artistico o una connessione simbolica con l’ambiente naturale, anticipando il pensiero astratto prima attribuito esclusivamente a Homo sapiens.
Questo comportamento si collega a scoperte in altre aree,
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