Code ai supermercati, un’offesa per chi fa la fila alla Caritas

Ci risiamo: il Covid avanza e i supermercati registrano un nuovo boom di vendite di generi di prima necessità.
Gli acquisti di scatolame, uova, pomodori, lievito, pasta e farina sono cresciuti del 30%», conferma tra i tanti il responsabile di un Conad.
L’ansia da pandemia assilla di nuovo le città, e non a caso i pallet dei supermercati sono stati riassemblati come ai tempi della quarantena: tonno, passate, olio e farina sono risistemati «a piramide» tra le corsie.
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Emanuele Ricucci sul proprio profilo scrive:

“In confronto a coloro i quali erano in fila al supermercato per fare le superscorte da zona rossa, il coronavirus è una bazzecola, una minchiata.
Quelli che hanno svuotato i supermercati sono il male assoluto, duraturo, fallimento della logica, della razionalità, del buon senso, dell’Occidente.
Questi scarti umani sono IL problema su cui lavorare, un misto di imbecillità e superstizione, e che si protrae dopo il coronavirus e, anzi, amplifica l’ingiustizia che esso porta con sé.
La battaglia di questo nostro tempo è proprio contro l’autoestinzione degli uomini, e non dei replicanti. Questi ultimi dovrebbe estinguersi.”

Effettivamente, in questi giorni abbiamo assistito a gesti incomprensibili, presi d’assalto centri commerciali, parchi, piazze e ristoranti. Il tutto sollecitato anche dalle belle giornate degli ultimi week end prima del lockdown.
Persone si sono prese letteralmente a capelli per arraffarsi l’ultimo pacco di farina, chi è andato a fare la spesa nelle ultime ore ha trovato gli scaffali completamente vuoti, abbiamo assistito alla massima espressione dell’egoismo, incuranti di quanti, non avendo potuto fare la spesa ieri, oggi si sono trovati desolati non avendo la possibilità acquistare quei pochi beni di primaria necessità.
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Perché tutto questo affanno come se domani dovesse finire il mondo?
É stata veramente necessaria tutta questa rincorsa a fare scorte quando si sa che i generi alimentari sono stati e verranno sempre assicurati?
Probabilmente con uno stato assente e che non da sicurezza scattano meccanismi di schizofrenia che è un sintomo conseguente a depressione ed ansia.
Purtroppo dobbiamo constatare che in anno lo stato è stato veramente assente, non è stato capace di organizzarsi e fare passi concreti per tutelare i propri cittadini, promesse e chiacchiere tante ma di fatti pochi se non nullità, abbiamo assistito a spese pazze, inutili ed insignificanti come i banchi a rotelle nelle scuole per non parlare delle mascherine mai arrivate.
Ultimo atto scellerato rifare un lockdown quasi nazionale senza un filo di logica, accompagnato da una informazione terroristica di numeri senza senso, che a volte sono stati smentiti anche da autorevoli studiosi di istituti di ricerca e statistica.
Arriverà il tempo che verranno tirate le somme, allora probabilmente qualcuno si renderà conto del male che è stato fatto, ci auguriamo che non sia mai troppo tardi per rimediare.
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