
Ciriani difende tempi e scelte della manovra: il cuore del testo non va toccato. Ora un tetto agli emendamenti
Tempismo, ottimizzazione di tempi e disponibilità, e responsabilità per rispondere al meglio, e in fretta, alle emergenze del Paese, considerato che «con le risorse limitate che abbiamo non si può fare in una volta tutto ciò che vorremmo». Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, spiega quelle che sono le coordinate principali […]
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Tempismo, ottimizzazione di tempi e disponibilità, e responsabilità per rispondere al meglio, e in fretta, alle emergenze del Paese, considerato che «con le risorse limitate che abbiamo non si può fare in una volta tutto ciò che vorremmo». Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, spiega quelle che sono le coordinate principali che hanno guidato il governo nella definizione della manovra per cui, in un’intervista al Messaggero in edicola oggi, torna a chiedere un tetto agli emendamenti. «Perché c’è poco tempo e dobbiamo andare di corsa. Nei prossimi anni ci sarà spazio per tutti. Ora l’imperativo è approvare la manovra entro dicembre: va assolutamente evitato l’esercizio provvisorio. Sarebbe un disastro per il Paese».
Ciriani spiega e difende scelte e tempi della manovra
È vero: la premier Meloni ha detto che in Parlamento la legge di bilancio potrà essere migliorata, ma – sottolinea Ciriani – «la struttura portante, il cuore politico, non potranno essere né intaccati, né stravolti. I numeri non lo consentono. Poi, qualche ritocco ci potrà essere: è normale che il Parlamento intervenga per apportare piccole migliorie». Ma, aggiunge anche il ministro, «lanceremo un appello a limitare al massimo le proposte di modifica». Insomma, è solo l’inizio di un percorso. «In più, abbiamo varato una manovra molto coraggiosa e allo stesso tempo sobria: ci rendiamo conto di governare il Paese nella peggiore crisi degli ultimi decenni, così abbiamo puntato a difendere in primis imprese e famiglie dal caro-bollette».
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Dunque, ora il testo dovrà passare in Parlamento. E mentre c’è chi ipotizza addirittura un emendamento per ogni parlamentare, il ministro Ciriani ribadisce priorità, tempi e «la visione di questa Finanziaria», che «è indicare la strada per la ripresa del
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