
Chi ha ucciso Paolo? Il 14enne morto suicida è vittima della nostra indifferenza e di una società da ricostruire
Lo chiamavano “Paoletta”, “femminuccia”, “Nino D’Angelo”. Per un professore era “un bonaccione”. Per i bulli, un bersaglio. Per sua madre, un figlio “puro, cristallino” che si stava spegnendo sotto il peso delle parole. L’11 settembre, Paolo Mendico, 14 anni, ha messo tutti a tacere togliendosi la vita prima di tornare in quella scuola che avrebbe...
La morte di Paolo Mendico riaccende i riflettori su una piaga sociale che, evidentemente, non riusciamo ad affrontare. Mentre la famiglia denuncia anni di vessazioni ignorate, la scuola nega. Una riflessione su un dramma che è il “fallimento della nostra società”, come ha scritto il fratello
16 Settembre 2025
@Canva
Lo chiamavano “Paoletta”, “femminuccia”, “Nino D’Angelo”. Per un professore era “un bonaccione”. Per i bulli, un bersaglio. Per sua madre, un figlio “puro, cristallino” che si stava spegnendo sotto il peso delle parole. L’11 settembre, Paolo Mendico, 14 anni, ha messo tutti a tacere togliendosi la vita prima di tornare in quella scuola che avrebbe dovuto proteggerlo. Ora la Procura di Cassino indaga per istigazione al suicidio, ma la sua morte è già una sentenza che va oltre le aule di un tribunale: è il riflesso di un sistema che non ha saputo ascoltare, vedere e agire.
La sua è una storia di ferite antiche. Come ha
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