Che ci fanno degli attivisti in gabbia mascherati da mucche e maiali davanti alla FAO di Roma?

Non c’erano animali veri davanti alla sede della FAO questa mattina, ma la scena non era meno scioccante. Grandi gabbie, dense nuvole di fumo rosa e attivisti mascherati da mucche e maiali hanno accolto i delegati della seconda Conferenza mondiale sulla trasformazione sostenibile dell’allevamento organizzata dalle Nazioni Unite. È Greenpeace ad aver scelto un’immagine cruda...

Allevamenti

Greenpeace ha inscenato davanti alla FAO a Roma una protesta spettacolare contro gli allevamenti intensivi, in occasione della seconda Conferenza mondiale sulla trasformazione sostenibile dell’allevamento

Germana Carillo

29 Settembre 2025

@Greenpeace

Non c’erano animali veri davanti alla sede della FAO questa mattina, ma la scena non era meno scioccante. Grandi gabbie, dense nuvole di fumo rosa e attivisti mascherati da mucche e maiali hanno accolto i delegati della seconda Conferenza mondiale sulla trasformazione sostenibile dell’allevamento organizzata dalle Nazioni Unite.

È Greenpeace ad aver scelto un’immagine cruda e diretta per denunciare ciò che troppo spesso resta nascosto dietro le mura degli allevamenti industriali: sofferenza, inquinamento e distruzione ambientale. L’associazione ambientalista ha infatti ricreato un allevamento intensivo in pieno centro a Roma, avvolto in un fumo rosa a simboleggiare le crescenti emissioni di metano prodotte dal settore zootecnico.

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E quei cartelli parlavano chiaro:

“Fattorie, non


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