
Chandipura: cos’è e come si trasmette il virus che sta creando una vera e propria epidemia in India
Può colpire il cervello, causando encefalite, e portare alla morte: ecco perché in India sta spaventando il virus Chandipura (Chpv), che già tra il 2003 e il 2004 causò più di 300 vittime, soprattutto bambini. Ora è di nuovo allarme epidemia in diverse regioni del Paese. Ma di cosa si tratta precisamente? Il Chandipura vesiculovirus...
Aumentano i casi di virus Chandipura in diverse regioni dell’India. Trasmesso tramite la puntura di moscerini, zanzare, zecche e pappataci, a differenza di altri virus è associato a un elevato tasso di letalità
Può colpire il cervello, causando encefalite, e portare alla morte: ecco perché in India sta spaventando il virus Chandipura (Chpv), che già tra il 2003 e il 2004 causò più di 300 vittime, soprattutto bambini. Ora è di nuovo allarme epidemia in diverse regioni del Paese. Ma di cosa si tratta precisamente?
Il Chandipura vesiculovirus rientra nella famiglia dei Rhabdoviridae (la stessa della rabbia), e il suo nome deriva dal quello del villaggio del Maharashtra, proprio in India, dove è stato identificato per la prima volta nel 1965. Può trasmettersi con punture di moscerini, zanzare, zecche e pappataci e i sintomi iniziali sono simili all’influenza, ma possono progredire rapidamente (in 24-48 ore) fino a encefalite, coma e morte. I bambini di età inferiore ai 15 anni sono i più vulnerabili.
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