C’è tempo fino al 30 novembre per le domande di sostegno dell’apicoltura per il 2021
I contributi sono a parziale ristoro dei maggiori costi sostenuti per il nomadismo e per il mantenimento degli alveari stanziali e sono erogati sulla base del numero di alveari dichiarati in Banca Dati Nazionale Apistica al 31 dicembre 2021. L’importo dell’aiuto è fissato con un massimale di 40 euro per alveare.
È stata posticipata a mercoledì 30 novembre – inizialmente la scadenza era fissata per il 14 – la data ultima per la presentazione delle domande per accedere agli aiuti a sostegno della filiera apistica della campagna 2021, previsti dal decreto 20 luglio 2022 del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
I contributi – spiega una nota dell’Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali – sono a parziale ristoro dei maggiori costi sostenuti per il nomadismo e per il mantenimento degli alveari stanziali mediante nutrizioni succedanee e sono erogati sulla base del numero di alveari dichiarati in Banca Dati Nazionale Apistica (BDN) al 31 dicembre 2021. L’importo dell’aiuto è fissato con un massimale di 40 euro per alveare.
Possono beneficiare dell’aiuto:
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